Archivio Autore: marchesa Volpetula de Viperi

Bambini al cartoccio

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Categoria Usi e costumi

Quando avevo un mese, i miei provarono a lasciarmi in auto per ore sotto il sole, il 20 di luglio, per disfarsi di me. Non ha funzionato. Sono miracolosamente sopravvissuta, nonostante l’indifferenza e l’omertà dei passanti, giustamente troppo impegnati ad abbuffarsi di rigenerante gelato, per occuparsi di una bimba abbandonata a 45 impietosi gradi.
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Reduci da questo fallimento i miei hanno quindi provato a farmi avvicinare alla Chiesa ed affidare la mia crescita spirituale e materiale ad un prete. Con me però non funzionò neppure la pedofilia. Anzi, creò loro altre grane, visto che il prete mi denunciò per molestie sessuali e i miei genitori furono costretti a pagare una cospicua cifra di denaro alla Chiesa, per mettere il tutto a tacere.
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Decisero quindi di darmi in affido temporaneo ad una famiglia di Cogne. La signora Annamaria era veramente carina con me. Quasi mi dispiace di averle corretto il latte con il mio metadone, dopo mesi di messaggi subliminali notturni con cui le suggerivo di uccidere granguignolescamente il figlioletto.
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Comunque i miei le hanno provate veramente tutte per sbarazzarsi di me. Hanno distrutto una dozzina di lavatrici tra il 1984 e il 1986. Il tecnico disse che avevo la pelle troppo dura e che neanche il Calfort può niente in questi casi. Provarono allora ad aggiungere una bustina di Coloreria Italiana dentro il cestello, ma quando videro che non ero diventata neanche nera, ottima scriminante per l’abbandono in autostrada, decisero di arrendersi.