Categoria: Le ultime lettere di Jacopo Pogrom

Il succo della questione

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Sezione: Le ultime lettere di Jacopo Pogrom

Tesoro, pur avendoti conosciuta appena cinque minuti fa e pur essendo annebbiato da una quantità di alcol notevolmente superiore a quella massima che mi consente di non sforare nelle molestie, capisco perfettamente il tuo punto di vista. Mi rendo perfettamente conto che viviamo in una società superficiale e meschina, che giudica le persone dall’apparenza. Una società basta sull’aspetto fisico, che rifiuta chi non rientra nei suoi crudeli standard. Una società senza cuore, che denigra ed emargina chi non è inquadrato negli ipocriti canoni di bellezza propugnati dalla tv. Quindi è ovvio che capisca e rispetti in pieno la tua volontà di non assomigliare neanche lontanamente ad una fottuta orrenda cicciona.

Mi rendo perfettamente conto dei sacrifici che fai per mantenere la tua esile silhouette da fotomodella. Capisco quanto sia dura dover rinunciare ai piaceri culinari, per alimentarsi soltanto di verdure lesse e semenze macrobiotiche. Capisco quanto sia sgradevole dover correre in bagno a vomitare, ogni volta che ti capita di mangiare un mezzo sedano al vapore in più. Capisco la difficoltà di dover passare due o tre ore al giorno a sfiancarti in palestra. Capisco lo sforzo economico dovuto al costante consumo di droghe, necessarie per poter sostenere simili ritmi. Però tu, cara ragazza, devi capire che tutti questi tuoi ammirevoli sacrifici non saranno vanificati dall’occasionale ingestione del mio sperma.

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Lardi e realtà

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Sezione: Le ultime lettere di Jacopo Pogrom

E’ bello avere amici nelle forze dell’ordine. L’altro giorno mi chiama un mio amico che lavora alla polizia postale e con voce concitata mi avvisa che gli agenti stanno per piombare a casa mia alla ricerca di  materiale pornografico illegale con donne, uomini, vecchi, bambini, storpi, cadaveri, cani, gatti, cavalli, scimmie e foche monache. E’ evidente che avevano sbagliato persona. Non ho mai avuto video porno con gatti.

Comunque pochi minuti dopo sento bussare alla porta e, per evitare fraintendimenti, scarico due cartucce di pallettoni da cinghiale direttamente sul mio hard disk esterno, per poi andare ad aprire. Era la vecchia del piano di sotto, incazzata per aver trovato dei preservativi usati sui vasi di begonie. Diceva che devo mangiare meno pomodoro.

Begli scherzi di merda, il mio amico…

Poco dopo, mentre girovagavo pigramente per Mediaworld alla ricerca di un nuovo hard disk,  mi cade l’occhio su un simpatico quadretto creatosi attorno alla colonnina promozionale del Nintendo Wii. Due bambini giocavano felici al tennis, saltando come grilli e scattando a destra e a manca per recuperare le palle, mentre pochi metri più in là un ciccione unto li fissava con un’aria che tradiva un misto di rabbia e preoccupazione.

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