Erano circa le 1:30 e stavo adescando un’estetista illetterata ma dalle tette ipnotiche, nell’ostentata opulenza del Colle Bereto, zona dehors naturalmente, bevendo Singapore Sling con MDMA a parte, per nascondermi dalla brutale realtà di quello sfavorevole anno di Nostro Signore 2013 [omaggio], quando vidi passare un negro su uno scooter che aveva tutta l’aria di essere il mio.
In preda ad un immediato sospetto dettato da atavici pregiudizi razziali ho telefonato a Petru che mi ha subito rassicurato: non era il mio. Il mio era in giardino a tagliare l’erba.
Questo giusto per aprire con sbarazzina simpatia e salutare voi amati lettori dopo il mio lungo periodo di assenza, dovuta a vari motivi che non starò ad elencare perchè non ricordo le parole esatte del giudice. Leggi tutto
Ho visto fame. Ho visto miseria. Ho visto gli orrori della guerra scolpiti sulle lapidi e sui corpi martoriati delle persone. Ho visto giovani donne vendere i loro corpi, precocemente invecchiati dalle privazioni, per poter sopravvivere. Ho visto bambini mutilati, arrancare sotto il sole cocente per chilometri, trasportanto a casa l’acqua dal pozzo più vicino.
Tempo fa, parlando con il padre di 





