Archivio Autore: Piccione Marcio
Antologia del G: IV parte
Laydo è morto! Viva Laydo!
Praticamente pare che a Roma qualcuno, che evidentemente non ha un cazzo da fare da mane a sera, si sia preso la briga di sporgere denuncia contro Laydo, presentandosi dalla Polizia con un malloppone di pagine stampate direttamente dal sito, sui cui erano ben evidenziate le parti incriminate. Quale più nobile intento per dissipare Amazzonia?
Non so se l’agente che ha preso la denuncia fosse un mezzo ritardato o se semplicemente abbia voluto assecondare il/la ritardato/a che gli è presentato d’innanzi col faldone, giusto per toglierselo dalle palle. Fatto sta che la denuncia è stata raccolta per i presunti reati di instigazione all’odio razziale e diffamazione nei confronti delle religioni e delle persone diversamente abili. Che detto così sembra anche brutto.
Il tutto arriva in mano ad un giudice che dopo aver esaminato il fagotto, si rende evidentemente conto che forse Laydo non è proprio un organo di propaganda neonazista, come risulterebbe dalla denuncia. Pertanto incarica l’agente A******o di interrogare i nostri eroi per chiarirne “motivazioni ed intenzioni”.
Ed è qui che, una fredda mattina invernale grigia e pungente, Laydo 1 e Laydo 2 varcano i cancelli della centrale di Polizia Postale di Firenze. Appuntamento alle 9:30, come richiesto dall’agente, che li attende per far loro “alcune domande”. Read More
Antologia del G: III parte
Rieccoci!
Puntuali come un autobus a Napoli, arrivano altri sondazzi del G, richiesti a gran voce sulla casella di Laydo.
Stavolta non ci sarà nessuno dei celebri personaggi del sondazzo, ma cinque estratti della cosiddetta seconda parte “a ruota libera”.
Per chi se le fosse perse, eccovi i link alla prima e alla seconda parte della raccolta.
Laydo e gli oscuri retroscena delle ricerche su Google (parte II)
Viva Google!
Son passati nemmeno quattro mesi dal primo articolo dedicato ai gusti e alle ricerche private degli internauti su Google. Memorabili le ricerche del diretto “voglia di pene”, del probabile giapponegro che cerca “assorbenti usati”, del raffinato cinefilo estimatore di Culo Caverna e di svariate altre ricerche elencate nell’articolo, ma già se ne richiede un secondo, vista la mole di nuove ricerche a dir poco degne di nota.
Antologia del G: II parte
Eccoci alla seconda parte dell’antologia dedicata al leggendario “provocautore” degli anni ormai andati su Radio Blu, attualmente conduttore di Ciao G su TVR.
Le telefonate fatte dal G in decenni di radio sono un’enormità , per centinaia e centinaia di ore di risate. Qui vi proponiamo una selezione delle più belle e divertenti.
Stavolta vi attende il libraio, il celebre Passeri e tre classici ex tempore della seconda parte a ruota libera.
Ascoltate e imparate da chi hanno copiato i vari sbiaditi emuli che si sono susseguiti negli anni.
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Antologia del G: I parte
Sono ormai passati quasi due anni da quando lo storico Sondazzo del G è stato cancellato dal palinesto dalla squallida nuova gestione di Radio Blu, triste preludio all’imminente licenziamento di colui che per primo (nel 1978) iniziò a fare “provocazioni telefoniche” in diretta e che per decenni ha regalato ore di allegria, svago, risate, riflessioni, sdegno e indignazione.
Non ci dilungheremo però sulla storia del personaggio, sui suoi trascorsi, sul suo passato e sul suo presente (adesso lavora in tv), su cui potete tranquillamente informarvi cercando in rete.
Vogliamo però iniziare con questo articolo una raccolta delle sue migliori telefonate, di caratura ben superiore ai pallidi (benchè più famosi) emuli che nel corso degli anni hanno attinto dal repertorio del G come farebbe una qualunque zingara degna di tale nome da una borsa lasciata incustodita.
Eccovi quindi la prima parte di un’antologia che si arricchirà nel corso dei mesi.
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Le meraviglie della webcam
Pensavate che la webcam servisse a vedere ragazzine ignude che si strusciano voluttuosamente zone a casaccio del corpo, facendo sguardi ammiccanti, espressioni vogliose e gemiti goderecci?
Poveri illusi! Imparate a vivere! Per quello ci sono i banali siti zozzi, in cui peraltro trovate anche di meglio.
La vera meraviglia della webcam risiede nella sua più classica peculiarità : il bello della diretta.
Non esitono prove e riprove. Non ci sono seconde opportunità . Non esiste il “buona o rigira”. Ogni ripresa è quella “buona”.
Le immagini vengo implacabilmente inviate in rete in tempo reale, trasmettendo talvolta delle piccole perle che solo la diretta può regalare.
Ricordatevi per esempio, quando decidete di mostrarvi in cam con l’intento di sembrare sexy, che se proprio dovete farlo in bagno è bene tirare almeno lo sciacquone prima (vedasi foto).
Ringraziamo quindi i produttori di webcam e, soprattutto, i simpatici nonchè stronzi fruitori che si sono presi la briga di diffondere questi indubbi capolavori.